Nootropi Naturali, per mantenere in forma la mente

Nootropi Naturali, per mantenere in forma la mente

 

 

 

 

Le sostanze Nootropiche sono composti  ben noti che migliorano le prestazioni cognitive. Funzionano aumentando le funzioni mentali come la memoria, la creatività, la motivazione e l’attenzione. Recenti ricerche sono state incentrate sulla scoperta di un nuovo potenziale nootropico derivato da prodotti naturali. L’influenza dei nootropi nel cervello è stata ampiamente studiata. I nootropi influenzano le prestazioni cerebrali attraverso un ampio

numero di meccanismi o percorsi, per esempio, il percorso dopaminergico. Ricerche precedenti hanno riportato l’influenza dei nootropici sul trattamento dei disturbi della memoria, come l’Alzheimer, il Parkinson e le malattie di Huntington. I nootropici naturali come il Ginkgo biloba sono stati ampiamente studiati per gli effetti benefici dei suoi composti. Alcuni studi si concentrano in particolre sui principali percorsi del sistema nervoso centrale interessati dagli effetti delle sostanze nootrope, vale a dire il sistema dopaminergico, colinergico, e il coinvolgimento della proteina precursore dell’amiloide e del messaggero secondario nel migliorare le prestazioni cognitive.

Alcune Utili Piante ad Attività Nootropica

Bacopa: supporta la salute del cervello durante tutte le fasi della vita. Adatto per tutti, dagli studenti universitari alle persone in pensione, Bacopa è un’erba preziosa della tradizione ayurvedica che supporta la salute cognitiva generale. 

Ginkgo biloba: ha dimostrato proprietà antiossidanti e vasoattive a livello centrale nonché benefici  in diverse condizioni come ischemia, epilessia e danni ai nervi periferici. Inoltre, il ginkgo agisce come potenziatore cognitivo nella demenza.

Sono in atto molti sudi anche su piante ed estratti poco considerati da questo punto di vista come la Menta , infatti l’estratto di menta naturale con un contenuto minimo di 14,5% di acido rosmarinico e il 24% di contenuto fenolico totale, ha evidenziato effetti positivi sulla cognizione in individui di 50-70 anni con deficit di memoria.


											
Antonio

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